Grazie all’iniziativa di don Domenico Maria Siciliani, padre spirituale della Congregazione della SS. Trinità e della Beata Vergine del Rosario, il 7 maggio 1823 fu posta la prima pietra del santuario, nello stesso luogo dove sorgeva fin dal XVII secolo una piccola chiesa dedicata alla Madonna del Rosario, distrutta dal terremoto del 1783; il sacerdote affidò l’esecuzione architettonica a Francesco Morani nato a Polistena nel 1804 e ai Tre figli Fortunato, Vincenzo, ed Emanuele con esecuzione di stucchi e altari interni, e pitturazione in epoca successiva. l’esecuzione materiale ai Tigani e ai Rovere.
Ad una navata, in stile barocco, l’interno ospita affreschi, stucchi, angeli e statue di gesso. La facciata è tripartita ed è fiancheggiata da due campanili a torre quadrata con cupole esagonali a cuspide.
Sulla facciata è stata posta una Croce, opera del maestro D. Greco di Serra San Bruno, mentre la nicchia tra i due campanili ospita una statua in marmo bianco della Madonna col Bambino, opera dello scultore Francesco Jerace.
Il portale è sormontato da un finestrone. All’interno si possono ammirare le decorazioni neoclassiche a stucco eseguite dai Morani e gli affreschi del soffitto sono fatti sulla tela ,quindi non sono affreschi in senso stretto, del maestro Colloca (Lavanda dei piedi, Incoronazione della Vergine, autore del dipinto Francesco Morani figlio di Giovanni, e La disputa di Gesù al tempio); nel transetto quattro affreschi di Brunetto Aloi.
Nel 1953 la chiesa fu eretta a seconda parrocchia cittadina. L’edificio religioso fu in parte ristrutturato nel 1961 e una seconda volta nel 2004; in tale data fu inaugurato un nuovo portale in bronzo raffigurante i misteri del Rosario.
Nel 1999 la chiesa è stata elevata a santuario ed è sottoposta a tutela monumentale
Opere di rilievo:
- Statua lignea della Madonna del Rosario, attribuita da alcuni studiosi a Domenico De Lorenzo mentre altri la attribuiscono allo scultore Fortunato Morano
- Trinità che incorona la Vergine: statue lignee realizzate a Napoli nel 1830.