Delle quattro fontane artistiche preesistenti il terremoto del 1783, resiste solo quella di Sant’Elia; situata nell’omonimo quartiere la fonte di acqua sorgiva reca un’iscrizione latina che recita:
“Quis quis es fruere laetus, bibe gratus, abi memor “
“Chiunque tu sia godi felice, abbi memoria, di questo tuo gradito bere”