La più antica del paese, gli storici ritengono che sul sito vi fosse precedentemente una chiesa bizantina intitolata a Santa Maria del Campo. La struttura originaria fu costruita ad opera degli abitanti di San Giorgio Morgeto col nome di Santa Maria di Campoforano e dedicata all’Assunta. In seguito all’epidemia di colera che colpì la Piana a metà Ottocento, la vecchia chiesa fu ricostruita ed ampliata, a cura dell’arciprete Domenico Luzio, come ringraziamento a Maria nel 1854, e dedicata alla Madonna della Catena. Tuttavia l’antico nome non venne dimenticato, così come la venerazione per l’Assunta, celebrata tutt’oggi con processioni e preghiere.
La chiesetta s’impone per il prospetto rettangolare preceduto da un protiro che richiama fedelmente la facciata del tempio dorico. In posizione arretrata, sul lato destro, si erge la torre campanaria con cupola pentagonale, mentre, in pianta, la chiesa si sviluppa a navata unica con abside semicircolare sopraelevata su due gradini e separata da balaustre marmoree.
L’interno si presenta essenziale negli elementi decorativi.
Lesene ioniche in successione si sviluppano per tutto il perimetro interno della chiesa incorniciando, al centro della navata, due nicchie arcuate ove sono gli altari secondari. Un’alta cornice dentellata percorre le pareti a metà altezza, mentre al livello superiore si aprono le finestre arcuate separate da riquadrature che richiamano il ritmo delle lesene sottostanti.
L’aula è pavimentata in marmo con camminamento centrale in granito rosso e decoro geometrico in granito grigio; l’abside è invece rivestita con marmo bianco arabescato.
Internamente la chiesa è coperta da un controsoffitto ligneo piano dipinto a mo’ di cassettoni. La doppia falda della struttura portante del tetto è invece coperta da un manto di coppi e controcoppi.
Opere di rilievo:
- Statua lignea dell’Assunta