Anche questo edificio fu edificato su una chiesetta preesistente distrutta dal terremoto del 1783. Nel 1865, in seguito ad una sottoscrizione tra gli artigiani ed i falegnami del paese, fu eretta una cappella dedicata a San Giuseppe.
La chiesa ha pianta rettangolare e navata unica, un alto architrave dentellato sorretto da lesene divide le pareti in due parti; in quella inferiore, a sinistra, vi è una nicchia timpanata, mentre nella parte superiore si aprono alcune finestre. In controfacciata è la cantoria.
Il prospetto è semplice, delimitato da lesene tuscaniche reggenti un architrave decorato a triglifi, su cui poggia un timpano triangolare curvilineo, interrotto al centro da una doppia edicola campanaria timpanata.
L’ingresso è ornato da una cornice strombata e affiancato da due mosaici, raffiguranti, rispettivamente, San Francesco di Paola e San Giuseppe.
L’artigiano Girolamo Raso, nel 1974, ha curato il rifacimento della facciata della chiesa.
Il nuovo pavimento, eseguito nel 1966, è in mattonelle di marmo beige con camminamento centrale in marmo rosso e rifascio nero.
La decorazione della chiesa è affidata prevalentemente all’alta cornice aggettante, che corre per tutto il perimetro della chiesa, e alle lesene che la sorreggono.
Internamente la chiesa è coperta da un controsoffitto ripartito in grandi riquadri. All’esterno il tetto è a doppia falda.
La chiesa conserva ancora l’originale altare marmoreo addossato alla parete del presbiterio, un altro fu costruito nel 1948.
All’interno si trova la statua in legno di San Giuseppe lavoratore con il Bambino e San Giovannino, opera realizzata dallo scultore Francesco Biangardi, durante la permanenza nel nostro paese (dal 1864 al 1873).