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La Festa dell’Affrontata

Il giorno di Pasqua si svolge la Festa dell’Affruntata, una processione particolare del Cristo Risorto che incontra la Madonna, annunciando la Resurrezione.

Le persone in costume che rappresentano gli angeli, le pie donne e gli apostoli seguono le statue che sfilano per le vie del paese.

Il mito alla base di questa festività risale probabilmente al ‘600, periodo della dominazione spagnola, quando i frati domenicani fondarono la Congrega del santo Rosario e successivamente la festa è stata rinnovata nel 1978.

La festa dell’Affruntata si svolge annualmente seguendo schemi che si tramandano da secoli.

Tutto ha inizio e fine nella chiesa del SS Rosario con l’uscita della statua del Cristo Risorto, portato dai confratelli del Rosario che indossano la tradizionale tonaca bianca con mantello nero, tra lo scampanio delle campane a festa, accompagnato da una ragazza vestita di bianco che rappresenta l’Angelo Gabriele, percorre festosamente la discesa del Rosario per troncarsi presso la Chiesa Madre. Dopo una breve sosta percorrerà una via secondaria, recandosi dunque in Piazza Morello, luogo dell’incontro. 

 A seguire sempre dalla chiesa del SS Rosario esce la statua della Vergine Maria, velata a lutto e accompagnata dalle pie donne, rappresentate da quattro giovani fanciulle, e dagli apostoli Pietro e Giovanni, rappresentati da due ragazzi.

 La Vergine Maria è portata lentamente, tra il silenzio della folla, nel luogo dove avverrà l’annuncio della resurrezione e la sacra rappresentazione. Nel frattempo i portatori accompagnano il Cristo nel lato opposto a quello di sua Madre.

Le due statue si incontrano in piazza Morello, dopo che l’apostolo Giovanni, informato dall’Angelo, andrà da Maria a comunicarle la resurrezione del figlio. 

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